venerdì 20 giugno 2008

Lo aveva scritto il 28 marzo del 2007....più di un anno fa!!!


Condannati a morte prematura per fame e sete più di 3.000 milioni di persone nel mondo

Non si tratta di una cifra esagerata; è molto prudente. Ho meditato abbastanza su questo dopo la riunione del presidente Bush con i fabbricanti nordamericani di automobili.

L’idea sinistra di convertire gli alimenti in combustibile é stata definitivamente sancita come linea economica della politica estera degli Stati Uniti lo scorso lunedì 26 marzo.

Un comunicato della AP, agenzia di informazione nordamericana che giunge in tutti gli angoli del mondo, dice testualmente:

“WASHINGTON, 26 marzo (AP). Il presidente Gorge W. Bush ha elogiato lunedì i benefici delle automobili che funzionano con etanolo e biodiesel, nel corso di una riunione con fabbricanti di automobili, nella quale ha cercato di dare impulso ai suoi piani sui combustibili alternativi.”

“Bush ha detto che un accordo tra i leader dell’industria automobilistica nazionale per duplicare la produzione di veicoli a combustibile alternativo contribuirebbe all’abbandono, da parte degli automobilisti, dei motori che funzionano con benzina e ridurrebbe la dipendenza del paese dal petrolio di importazione.”

“Questo è un grande avanzamento del paese, ha detto Bush ispezionando tre veicoli a combustibile alternativo. Se la nazione vuole ridurre il consumo di benzina, il consumatore deve avere la possibilità di prendere una decisione razionale.”

“Il Presidente ha sollecitato il Congresso ad approvare rapidamente una legislazione che il governo ha recentemente proposto per predisporre l’uso di 132.000 milioni di litri di combustibili alternativi per il 2017 e per imporre standard più esigenti di risparmio di combustibile nelle automobili.”

“Bush si è riunito con il presidente del consiglio e direttore generale di General Motors Rich Wagoner; con il direttore di Ford Motor Alan Mulally e con il direttore generale del gruppo Chrysler della Daimler Chrysler Tom LaSorda.”

“I partecipanti all’incontro hanno discusso i provvedimenti per appoggiare la produzione di veicoli a combustibile alternativo, i propositi di produrre etanolo a partire da fonti come l’erba o la segatura, e una proposta di ridurre del 20% il consumo di benzina in 10 anni.”

“Le discussioni si sono svolte in un momento in cui è salito il prezzo della benzina. L’ultimo studio della organizzazione Lundberg Survey ha evidenziato che il prezzo medio nazionale della benzina è salito di 6 centesimi per gallone (3,78 litri) nelle ultime due settimane.”

Penso che ridurre e per di più riciclare tutti i motori che consumano elettricità e combustibili sia una necessità elementare e urgente per tutta l’umanità. La tragedia non consiste nel ridurre questo consumo di energia, ma nell’idea di convertire gli alimenti in combustibile.

Oggi si sa con estrema precisione che una tonnellata di mais può produrre solo 413 litri di etanolo in media.

Il prezzo medio del mais nei porti degli Stati Uniti raggiunge i 167 dollari la tonnellata. Pertanto servono 320 milioni di tonnellate di mais per produrre 35000 milioni di galloni di etanolo.

Secondo dati della Fao il raccolto di mais degli USA nell’anno 2005 ha raggiunto le 280,2 milioni di tonnellate.

Nonostante il Presidente abbia parlato di produrre combustibile partendo da erba o da trucioli di legno, chiunque comprende che sono frasi assolutamente carenti di realismo. Capite bene: 35.000 milioni di galloni significa un 35 seguito da nove zeri!

Verranno poi begli esempi di cosa otterranno nella produttività per uomo per ettaro i contadini degli USA esperti e ben organizzati: il mais convertito in etanolo; i residui di quel mais trasformato in alimenti per animali con il 26% di proteine; gli escrementi del bestiame utilizzati come materia prima per la produzione di gas. Questo è indubbiamente solo alla portata delle imprese più potenti, nelle quali tutto si deve muovere sulla base del consumo di elettricità e di combustibili. Applicate questa ricetta ai paesi del Terzo Mondo e vedrete quante persone delle masse affamate del nostro pianeta smetteranno di consumare mais. O peggio: finanziate i paesi poveri per produrre etanolo dal mais o da qualsiasi altro tipo di alimento e non rimarrà un solo albero a difendere l’umanità dal cambio climatico.

Altri paesi del mondo ricco programmano di usare non solo il mais, ma anche grano, semi di girasole, colza e altri alimenti per dedicarli alla produzione di combustibili. Per gli europei, per esempio, sarebbe un affare importare tutta la soia del mondo per ridurre il costo del combustibile delle sue automobili e alimentare i suoi animali con i residui di questa leguminose, particolarmente ricca di tutti gli aminoacidi essenziali.

A Cuba, l’alcol si produceva come sottoprodotto dell’industria zuccheriera, dopo aver fatto tre estrazioni di zucchero dal succo di canna. Il cambio climatico sta colpendo già la nostra produzione di zucchero. Lunghi periodi di siccità si alternano a piogge record, che permettono di produrre zucchero con un rendimento adeguato in soli cento giorni, nei giorni del nostro inverno molto moderato, di modo che manca zucchero per tonnellata di canna o manca canna per ettaro a causa delle siccità prolungate nei mesi di semina e di coltivazione.

In Venezuela so che useranno l’alcol non per esportarlo, ma per migliorare la qualità ambientale del proprio combustibile. Per questo, indipendentemente dalla eccellente tecnologia brasiliana per produrre alcol, a Cuba l’impiego di questa tecnologia per la produzione diretta di alcol partendo dal succo di canna non costituisce più di un sogno o un delirio di quelli che si illudono con questa idea. Nel nostro paese, le terre dedicate alla produzione diretta di alcol possono essere molto più utili nella produzione di alimenti per il popolo e nella protezione dell’ambiente.

Tutti i paesi del mondo, ricchi e poveri, senza eccezioni, potrebbero risparmiare milioni di milioni di dollari in investimenti e combustibile semplicemente sostituendo tutte le lampadine ad incandescenza con lampadine fluorescenti, cosa che Cuba ha fatto in tutti gli angoli del paese. Questo rappresenta un respiro per resistere al cambio climatico senza ammazzare di fame le masse povere del mondo.

Come si può vedere, non uso aggettivi per qualificare il sistema e i padroni del mondo. Questo compito lo sanno svolgere eccellentemente gli esperti in informazione e gli uomini di scienze socioeconomiche e politiche onesti che abbondano nel mondo e che costantemente frugano nel presente e nel futuro della nostra specie. Basta un computer e il crescente numero di reti internet.

Oggi stiamo conoscendo per la prima volta un’economia realmente globalizzata e una potenza dominante in campo economico, politico e militare che non somiglia in nulla a la Roma degli imperatori.

Alcuni si chiederanno perché parlo di fame e sete. Rispondo: non si tratta dell’altra faccia della stessa moneta, ma di diverse facce di altre monete, come se fossero un dado con 6 facce o un poliedro con molte di più.

Mi riferisco ora ad una agenzia ufficiale di notizie, fondata nel 1945 e solitamente ben informata sulle questioni economiche e sociali del mondo: la TELAM. Ha detto testualmente:

“Nel giro di appena 18 anni circa 2 mila milioni di persone vivranno in paesi e regioni in cui l’acqua sarà un ricordo lontano. Due terzi della popolazione mondiale potrebbero vivere in luoghi dove questa scarsità produrrà tensioni sociali e economiche di tale grandezza da portare i popoli alla guerra per il prezioso “oro azzurro”.

“Nel corso degli ultimi 100 anni, il consumo di acqua è aumentato a un ritmo di più di due volte superiore al tasso di accrescimento della popolazione.”

“Secondo le statistiche del Consiglio Mondiale dell’Acqua (WWC è la sua sigla in inglese), si stima che per il 2015 il numero di abitanti colpiti da questa grave situazione raggiunga i 3.500 milioni di persone.”

“L’Organizzazione delle Nazioni Unite ha celebrato il 23 marzo il Giorno Mondiale dell’Acqua, ha invitato ad affrontare da questo stesso giorno la scarsità mondiale dell’acqua sotto la coordinazione dell’ Organizzazione delle Nazioni Unite per la Agricoltura e l’Alimentazione (FAO), con l’obbiettivo di sottolineare la crescente importanza della mancanza d’acqua a livello mondiale e la necessità di una maggiore integrazione e cooperazione che permettano di garantire una gestione sostenibile e efficiente delle risorse idriche.”

“Molte regioni del pianeta soffrono una scarsità grave di acqua, vivendo con meno di 500 metri cubi per persona per anno. Le regioni che patiscono questa carenza cronica sono ogni volta di più.”

“Le conseguenze principali della scarsità d’acqua sono la insufficiente quantità di questo prezioso liquido per la produzione di alimenti, la impossibilità di sviluppo industriale, urbano, turistico e problemi di salute.”

Qui termina il comunicato dell’agenzia TELAM.

Evito di menzionare in questo caso altri fatti importanti, come i ghiacciai che si sciolgono in Groenlandia e nella regione antartica, i danni dell’ozonosfera e la crescente quantità di mercurio in molte specie di pesci di consumo abitale.

Ci sono altri temi che si possono affrontare, però con queste righe voglio semplicemente commentare la riunione del presidente Bush con gli esecutivi delle principali compagnie automobilistiche nordamericane.

28 marzo 2007

Fidel Castro

venerdì 8 febbraio 2008

Veltroni sogna di essere Obama

Veltroni col suo PD ha deciso di correre da solo alle prossime imminenti elezioni, nessuno accordo con la Cosa Rossa, neanche fossero degli appestati! Quello che non capisco è cos'è che tanto scandalizzerebbe gli Italiani se tale accordo si facesse, visto che dall'altra parte (ammesso che si possa parlare
di altra parte, a questo punto!) Berlusconi pensa di fare un partito unico con gli (ex?) fascisti di AN. C'è qualche motivo per cui in Italia bisogna vergognarsi di dire che si è di sinistra o comunisti?
La versione ufficiale di Veltroni è che il PD ha un suo programma preciso e non trattabile con la sinistra radicale, onde evitare eventuali future diaspore e garantire un governo stabile al Paese. Ma, ricordo male, o il precedente governo Prodi l'han fatto cadere proprio i cosiddetti moderati Mastella e Dini? Comunisti Italiani, Rifondazione e Verdi, la cosiddetta sinistra radicale, nonostante mille controversie, tra l'altro normalissime in un democratico dibattito politico, sono sempre rimasti coerenti col programma e fedeli al governo.
Ma, la cosa che veramente oggi mi ha fatto ridere è leggere sui gionali che Veltroni ha dichiarato di ispirarsi a Barack Obama. Ma, dico io, "ah Walter, che te sei fumato???" Quali sarebbero i punti in comune? Sorvoliamo sulla fin troppo evidente differenza estetica (vedi foto in alto!) visto che a madre natura non si comanda, giusto tre osservazioni:

1) Obama apre a Cuba, Veltroni apre, anzi spalanca, al Vaticano.

2) Obama è appoggiato dalle classi medio basse, oltre che da intellettuali e da varie star di Hollywood, Veltroni cerca e trova l'appoggio degli industriali.

3) Quando parla Obama la gente lo acclama, si emoziona fino quasi a piangere; quando parla Veltroni la gente si annoia e piange a causa degli sbadigli. Se poi è in televisione, di sicuro cambia canale.

Mi fermo qui, ma l'elenco potrebbe essere lungo.
Ci tengo a sottolineare che fino a qualche anno fa stimavo molto Veltroni, così come ritengo che sia stato un ottimo sindaco per Roma. Ma questa porcata del PD e di quanti come Veltroni rinnegano i loro trascorsi da comunisti, proprio non riesco a digerirla.

Sì se puede, Obama!

mercoledì 6 febbraio 2008

Yes We Can: Black Eyed Peas, Scarlett Johansson for Barack Obama

Latinos For Barack Obama (SONG)

Ma se Barack Obama non dovesse farcela negli Stati Uniti, non potremmo candidarlo in Italia?

martedì 5 febbraio 2008

Il Super Tuesday e le stronzate di Huckabee e Chuck Norris

Ci siamo: il Super Tuesday è arrivato! Per chi non lo sapesse, Super Tuesday o Supermartedì è il termine che indica il giorno, appunto il martedì, in cui la gran parte degli Stati Uniti d' America è chiamata a recarsi alle primarie o ai caucuses indetti da Democratici e Repubblicani per nominare il candidato Presidente dei rispettivi movimenti. Solitamente, in tale giorno, si comincia ad avere un'idea di chi sarà il candidato Presidente, che sarà poi nominato in estate durante le convention dei delegati.
Detto ciò, pensavo che la stupidità e l'idiozia fossero di casa solo in Italia, ma a quanto pare mi sbagliavo. Proprio ieri sera guardavo su Rai3 un reportage di Ballarò sulle primarie americane. La cosa che mi ha allibito è stata sentire le dichiarazioni di quel fanatico di Mike Huckabee, uno dei candidati tra i repubblicani. Questo è più razzista di Borghezio e più buffone di Berlusconi messi assieme! Tutta la sua campagna elettorale è basata sulla difesa a oltranza delle frontiere statunitensi, sull'espulsione immediata dei circa 20 milioni di immigrati irregolari e sul prosieguo a tempo indeterminato della guerra "santa" in Iraq.
Il top è stato toccato quando è andato in onda uno spot in cui Huckabee spiega la soluzione che lui ha trovato per difendere le frontiere americane: affidarne il compito a Chuck Norris alias Walker Texas Ranger! Sì, avete capito bene, proprio lui, quel demente barbuto, il cui omonimo telefilm, il più brutto che la storia della televisione ricordi, impazza da decenni sulle reti Mediaset. Roba da matti e io che pensavo che gli unici idioti a dire stronzate al mondo fossero Bush e Berlusconi!
Per fortuna, pare che questa volta i repubblicani non abbiano alcuna possibilità di vincere, la vera lotta si svolge nelle primarie per scegliere il candidato democratico tra la babbiona Hillary e il mitico Obama (si capisce per caso che tifo per lui???).
Che invidia però, in America (incrociamo le dita!) potrebbe vincere Barack Obama. In Italia ci tocca Silvio Berlusconi!!!

Guardate un pò che buffoni!!!

venerdì 1 febbraio 2008

Quando Sanremo era Sanremo

Ve l'avevo detto che sarei tornato ad ammorbarvi con le performance sanremesi del passato!
Anno 1984, sono in gara sia Anna Oxa che Patty Pravo: lo spettacolo è garantito.
Patty Pravo abbaglia tutti in versione geisha giapponese, abito Versace in maglina metallica (pesava una cifra!). Canta "Per una bambola", canzone elegantissima dalle atmosfere magiche, l'interpretazione è da 10 e lode, il pubblico non smette più di applaudire.
Prodotto da Mario Lavezzi, la Oxa canta "Non scendo". Abito aderentissimo nero, al limite della censura, ma è bellissima e può concedersi anche il look pù estremo, sovvertendo le regole e mettendo in subbuglio i cuori dei benpensanti. Nello scendere la scalinata da brividi, fa il verso a due manichini che rappresentano lei ai tempi della prima apparizione sanremese, nel 1978, in versione punk o lesbo chic, come preferite.
Che dire, il trionfo dello spettacolo, eredità che mai nessun'altra riuscirà a cogliere negli anni a venire. Sinceramente, non so chi preferisco delle due o forse una leggerissima propensione ce l'ho, ma meglio non dirvela...sono veramente curioso di scoprire per chi votereste voi. Fatemi sapere!

Sanremo 1984. Patty Pravo canta 'Per una bambola'

Sanremo 1984. Anna Oxa canta 'Non Scendo'

giovedì 31 gennaio 2008

Who is Silvio Berlusconi (P01) - Chi è Silvio Berlusconi (01)

Processo Sme, Berlusconi assolto "Il falso in bilancio non è più reato"


Io divento scemo su questa cosa, non riesco a capire come è possibile che la maggior parte degli italiani non comprenda che gran parte dell'attività politica e legislativa di Silvio Berlusconi sia volta a parare il suo stesso culo e quello dei suoi amici.
E' possibile che più della metà degli italiani abbia sugli occhi fette di prosciutto spesse quanto fiorentine?
E' possibile che mentre cammino per strada una prsona su due di quelle che incontro sia così tanto miope da non vedere le porcherie che ha fatto Berlusconi in 5 anni di governo?
E' possibile che in uno stato europeo, in una delle piu' antiche democrazie, in un paese civile, chi governa possa impunemente legiferare in suo favore?
E' possibile che il governo Prodi in quasi due anni di governo non sia riuscito a fare uno straccio di legge sul conflitto di interessi?
E' possibile che l'ennesimo processo contro Silvio Berlusconi si sia concluso con un nulla di fatto grazie ad una norma fatta da lui stesso?
Fra pochi mesi ce lo ritroveremo primo ministro, andrà nuovamente in giro per il mondo a rappresentarci con le sue buffonate, con le sue battute sceme, torneranno a riderci tutti dietro, l'economia pubblica tornerà a precipitare mentre le sue tasche torneranno a gonfiarsi sempre di più. Con buona pace della maggior parte degli italiani che lo avrà votato.
Io però divento scemo!
W Zapatero!!!

martedì 29 gennaio 2008

Quando Sanremo era Sanremo

Manca poco meno di un mese all'inizio di Sanremo 2008. Non che me ne freghi granchè, sono anni oramai che non vedo una puntata, mi è capitato a volte di cercarlo quando ormai era finito...e meno male! Lo trovo uno spettacolo triste e vecchio, una fucina di cantanti senza più speranza che invece di cambiar mestiere o andare in pensione, continuano ad ostinarsi alla ricerca di qualcosa, di un successo che non arriverà mai più.
Per che cavolo vi voglio parlare di Sanremo allora??? Semplicemente perchè ho dei bellissimi ricordi legati ai festival degli anni '80, secondo il mio modesto parere, i migliori anni di quello che era veramente un evento mediatico, oggi non più, inutile negarlo. Ricordo delle esibizioni pazzesche, strepitose, di Anna Oxa, Patty Pravo e Loredana Bertè. Già il fatto che ci fossero era garanzia di spettacolo, ognuna diversa dalle altre, ognuna con le sue stravaganze, ma tutte e tre accomunate da un fascino e da un carisma che solo le divine sono in grado di trasmettere. Sono tuttora un grande fan sia di Patty Pravo che della Bertè, la loro voce, la loro musica, il loro stile rimangono sempre inconfondibili. La mia grande delusione invece è la Oxa, l'ultima volta che l'ho vista in televisione sembrava la bambina demoniaca del film "The Ring". Per non parlare delle canzoni, è diventata veramente inascoltabile da quando qualche anno fa ha deciso di cambiare totalmente stile di vita e avvicinarsi a culti strani, ascetici o non so bene cosa. Qualcuno ha addirittura detto che sia diventata un'adepta di una setta satanica. Spero proprio di no, non fosse altro che per le grandi emozioni che mi trasmetteva già da bambino. I suoi cambiamenti di look, di vocalità e di stile musicale restano celebri nella storia del Festival. Proprio da lei, Anna Oxa, comincia la mia rassegna di esibizioni sanremesi anni '80 con cui ho deciso di ammorbarvi una tantum per il mese a venire.

Anno 1982, la Oxa canta 'Io no'. Biondissima, cotonata e truccatissima, un pò paffutella, ma comunque bellissima, una perfetta sintesi dei canoni estetici dell'epoca. La canzone non è un capolavoro, ma ricordo perfettamente l'urlo finale, grandioso, da far tremare i vetri di casa. Eccola qua su YouTube...mi raccomando non perdetevi il finale a tutto volume e aspettavi presto una nuova puntata di "Quando Sanremo era Sanremo"!

Sanremo1982. Anna Oxa canta 'Io no'

lunedì 28 gennaio 2008

Hamzeh e Loghman: due giovani iraniani che si amano e che per questo rischiano la pena di morte.

Hamzeh Chavi e Loghman Hamzehpour sono stati arrestati nell'Azerbaijan iraniano il 23 gennaio scorso con l'accusa "mohareb", ovvero nemico di Allah, e "lavat", ovvero sodomia. Ora rischiano la forca perché il codice penale iraniano è molto duro nei confronti di chi commette questi "reati".
Dopo l'arresto hanno subito torture fisiche e psicologiche e dopo aver confessato il loro amore sono stati rinviati a giudizio.
Hamzeh e Loghman non sono l'unico esempio di barbarie commesse dal governo iraniano contro questo tipo di reati. Il 5 dicembre 2007 un ragazzo innocente è stato martirizzato dal regime di Teheran e poi giustiziato sulla forca. E come dimenticare Pegah Emambakhsh, lesbica iraniana attualmente rifugiatasi nel Regno Unito, in attesa del giudizio in appello, che rischia di essere deportata in Iran verso la tortura e la lapidazione.
Every One, Gruppo per la Cooperazione Internazionale sulla Cultura dei Diritti Umani ha lanciato una petizione on line.....firmiamola tutti!

domenica 27 gennaio 2008

Cuffaro-Berlusconi: la coppia scoppia per necessità contingenti



Notizia di ieri: Cuffaro, governatore (a questo punto oramai ex!) della Sicilia, si è dimesso. Per i pochi che ancora non lo sapessero, qualche giorno fa, il signor "padrino" è stato condannato a 5 anni di reclusione per favoreggiamento alla mafia. Ma, con la sua faccia di bronzo, ha pensato bene, appoggiato e sostenuto da un altro che con la mafia ha molto da spartire ( Silvio Berlusconi) di rimanere al suo posto e non solo. Ha anche festeggiato a base di champagne e cannoli siciliani per aver preso solo 5 anni e minimizzando il reato per cui è stato condannato: in fondo si tratta solo di favoreggiamento, mica è colluso!
Passano pochi giorni, cade il governo Prodi e Cuffaro si dimette. Non vi nascondo che la cosa mi puzza assai. Secondo voi, ha avuto un'improvvisa crisi di coscienza??? Io non ci credo affatto. Quello che penso invece è che, il nano malefico (Silvio Berlusconi), dopo gli avvenimenti degli ultimi giorni, annusi oramai troppo da vicino le elezioni e il ritorno al potere e abbia obbligato il "povero" Cuffaro a dimettersi, onde eliminare, almeno in questo delicato momento, un personaggio sconveniente dalla sua coalizione. Tanto per fugare agli italiani qualsiasi dubbio sulla sua integrità morale!
Secondo voi, sono malpensante o ci vedo lontano? Aspetto i vostri pareri!

Obama sfonda in South Carolina e doppia Hillary Clinton... che l'America si stia svegliando???

Marmar dice che sono fazioso perchè quando Obama perde non scrivo nulla e quando scrivo qualcosa uso foto non rispettose della par condicio. Mi paragona ad Emilio Fede. Mi sa che ha ragione, ma che ci posso fare se la Hillary mi sta sulle scatole?
Vabbeh, torniamo ai fatti.
In south Carolina il senatore nero dell'Illinois ha totalizzato il 55% dei voti praticamente doppiando la Clinton che è riuscita a raggranellare un misero 27%.
Mentre Obama si presentava ai suoi sostenitori per commentare il risultato, la Cnn ha annunciato che Caroline Kennedy, figlia di John, è scesa in campo per sostenerlo con un editoriale pubblicato sul New York Times.
Ha detto che i suoi motivi sono "patriottici, politici e personali" e che "gli americani hanno bisogno di un cambiamento della leadership del paese".
Ha concluso il pezzo scrivendo "Non c'è mai stato un presidente che mi ispirasse nel modo in cui le persone mi dicono facesse mio padre. Ma per la prima volta credo di aver trovato l'uomo che potrebbe diventare quel presidente, non solo per me, ma per una nuova generazione di Americani".
Obama nel suo comizio di commento ai risultati ha detto che in South Carolina "il futuro ha vinto sul passato" e che"La scelta in queste elezioni non è di razza, religione, sesso, non è di ricchi contro poveri, neri contro bianchi. È di passato verso futuro".
Nel frattempo la povera Hillary faceva un lungo comizio a Nashville (Tennessee) sfiorando appena l'argomento della pesante sconfitta subita in South Carolina.
Se dovesse vincere Obama riuscirei a tollerare un pochino meglio l'ormai imminente ed inevitabile ritorno del Malefico Nano alla Presidenza del Consiglio in Italia.
Che Dio ce la mandi buona!!!!

venerdì 25 gennaio 2008

Amen: nuovo disco per i Baustelle e suggello finale per il governo Prodi

Mai giorno fu più propizio per far uscire un disco dal titolo "Amen". Sì, proprio così, "Amen" è il nuovo cd dei Baustelle, lo potete ascoltare in anteprima sul sito della Worner Music Italia (http://baustelle.warnermusic.it/), l'uscita ufficiale nei negozi è prevista per l'1 febbraio. Sembra fatto apposta per suggellare una fine ed oggi l'unica fine che mi viene in mente è quella del governo Prodi. Sono ancora schifato dalle immagini viste ieri al Senato: svenimenti, insulti, champagne per festeggiare l'uscita di scena di un uomo che con tutti i suoi difetti, è stato coerente e corretto fino alla fine " In democrazia i governi nascono e muoiono in Parlamento" così ha detto (e non certo per una conferenza stampa di un ministro corrotto e dimissionario, aggiungo io!). Credo che l'Italia si meriti proprio il ritorno di Berlusconi, visti i rappresentanti del popolo che è in grado di esprimere. Io, una soluzione credo di averla trovata, prima o poi emigrerò fuori da questi maledetti confini nazionali, sono veramente stufo.
Fatta questa doverosa premessa, torniamo ai Baustelle che tanto mi piacciono. Sinceramente non li conosco da molto tempo, l'unico album che ho è "La Malavita" e lo trovo bellissimo. Canzoni come 'La guerra è finita', 'Il corvo Joe', 'I provinciali', 'A vita bassa', 'Un romantico a Milano' le trovo semplicemente straordinarie, uno spaccato vero e crudo di vita quotidiana italiana.
Quest'ultimo "Amen" non ho ancora avuto modo di ascoltarlo, ma se ricalcasse anche in minima parte le orme del precedente, già per questo ne vale la pena comprarlo.

mercoledì 23 gennaio 2008

Hoyo colorao - da Cuba contro la Guerra

Hoyo Colorao è una band cubana che suona musica soprattutto rap ma anche son e musica trovadorica. Il loro pezzo più famoso è "Di que no" nel cui video, trasmesso più volte dalla televisione cubana, troviamo un insieme di dolore, umorismo e creatività.
Il testo, indubbiamente di matrice rivoluzionaria, lancia un grido di pace e di speranza al mondo.
Negli ultimi anni l'urlo del rap contro la guerra è cresciuto di pari passo con l'aumento dell'intensità delle aggressioni imperialiste degli Stati Uniti. I rapper cubani non hanno fatto eccezione.
Hoyo Colorao era una pozza di fango che bloccava la strada che da Vueltabajo, zona di produzione del tabacco, arrivava alla capitale. In questo punto si bloccavano i carri carichi delle preziose foglie e i viandanti, i trasportatori, lo presero come punto di riferimento. Hoyo Colorao divenne anche il nome dell'insediamento urbano vicino a questa palude e che successivamente venne chiamato Bauta. La band ha scelto di chiamarsi Hoyo Colorao in omaggio a questa storia, per il risentimento del popolo di questa terra nei confronti del cambio del nome della città.

Hoyo colorado - Di que no

Hace tiempo que estoy viendo que este mundo está patas pa´rriba,
la gente paga con su sangre el precio de la vida,
los niños lloran,
porque el hambriento no tiene salida,
y mueren bajo el fuego de la “tierra prometida”.

Los ricos dividiendo a cañonazos el planeta
con la supremacía blanca a punta de escopeta.
Atacando bastiones, religiones y profetas
en nombre de una paz con metralleta.

Y están televisando lo que pasa,
están llevando el odio a los rincones de tu casa,
están haciendo un show con el abuso y la matanza,
están midiendo el rating criminal de la venganza.
Ahora que el mundo ha cambiado,
que los asesinos quieren a la gente.
Ahora que están atacando a los niños con bombas más “inteligentes”.
Ahora que corre la sangre en nombre de la paz,
ahora que hay “fuego amigo”.
Ahora que dice la tele que todos los pobres somos enemigos.
Di que no... La guerra no puede seguir.
Di que no... Los niños no deben morir.
Di que no... Un “No a la guerra” hermano,
juntando nuestras manos, soñemos con el porvenir
Yo pensé que era Nintendo aquello que yo estaba viendo.
En la pantalla de mi Panda la gente estaba muriendo.
Vi un indigente llorando y un presidente mintiendo,
la guerra comenzando, vi par de bombas cayendo,
continentes protestando, policías reprimiendo,
la bolsa tambaleando y el petróleo va subiendo.
Vi un terrorista gozando y cinco jóvenes sufriendo,
todo un pueblo luchando, pero otro pueblo muriendo.
Vi los ojos de aquel niño que las tropas han mata´o,
por estar en el momento y el lugar equivoca´o.
Ahora que el mundo ha cambiado,
que los asesinos quieren a la gente.
Ahora que están atacando a los niños con bombas más “inteligentes”.
Ahora que corre la sangre en nombre de la paz,
ahora que hay “fuego amigo”.
Ahora que dice la tele que todos los pobres somos enemigos.

Di que no... La guerra no puede seguir.
Di que no... Los niños no deben morir.
Di que no... Un “No a la guerra” hermano,
juntando nuestras manos, soñemos con el porvenir
Convenciones y tratados que han echado por el caño del lavabo,
comisiones que han buscado pero que no han encontrado.
Consejos divididos, todo un pueblo amenazado.
Estoy frente a la tele saturado
de boletas que se compran y se venden por montones,
de la manipulación que hay con las opiniones.
Cowboy hijo de papi que compró las elecciones.
De toda esta candanga ya estoy hasta los cojones.
Di que no, y ponte en 3 y 2 con to´esa gente
que quiere llenar el tanque sacrificando inocentes.
Di que no, porque el chamaco tuyo puede ser
el que salió en primera plana, esta mañana, muerto´e bala.
¡Di que no!
La guerra no puede seguir.
Di que no... Los niños no deben morir.
Di que no... Un “No a la guerra” hermano,
juntando nuestras manos, soñemos con el porvenir
¡Di que no!
¡Di que no!
¡Di que no!
¡No!

Hoyo colorao [ UnCensored ] Di que no

martedì 22 gennaio 2008

Mastella: hasta la "poltrona" siempre!


Ci siamo: dopo mesi di tira e molla, dopo meno di 2 anni di agonia, il governo Prodi sembra proprio arrivato al capolinea. Povero Mastella, proprio non ha retto più a stare con l'attuale maggioranza! Se ne va per la mancata solidarietà da parte dei leader del Centrosinistra, dopo l'ennesima vicenda che vede indagato lui, sua moglie e il 90% dei dirigenti del suo micro-partito a conduzione familiare, per corruzione, concussione e quant'altro in Campania.

Bhè, però qualcuno ne ha dimostrata tanta di solidarietà al povero Mastella: Silvio Berlusconi, ovviamente! Sarà per questo destino comune di perenni perseguitati dai giudici comunisti e mangiabambini, ma Silvio non ha mancato di far sentire il proprio appoggio all'ormai ex Ministro guardasigilli. Ma poi, (mi vengono i brividi solo se ci penso!), un pluriindagato Ministro della Giustizia...veramente una barzelletta tutta italiana! Per mia natura, sono un garantista convinto, un indagato rimane innocente fino a prova contraria, ma sono decenni che circolano voci, illazioni, pettegolezzi, chiacchere (chiamateli come volete!) su Mastella. C'era proprio bisogno, caro Prodi, di nominarlo Ministro della Giustizia? Non era più adatto un Di Pietro, se non altro per una conoscenza molto più approfondita della materia? E magari, visto che proprio non se na poteva fare a meno, assegnare un'altra poltroncina a Mastella, una più consona al suo curriculum vitae?

Tanto oramai è inutile parlarne, la maggioranza di Centrosinistra non c'è più, all'orizzonte nessuna nuova legge elettorale, nessuna legge sul conflitto di interessi, i DICO manco a parlarne, gli stipendi sempre uguali e con sempre meno potere d'acquisto. E pensare che proprio ora i conti pubblici cominciavano ad essere risanati dopo i disastri dei governi precedenti e magari qualche risorsa in più da redistribuire al Paese c'era pure!

Il ritorno di Berlusconi al governo sembra inevitabile, con tutti i suoi dictat, i suoi veti, le leggi ad personam, le figuracce internazionali. La mia solidarietà, caro Mastella, va a chi, come me, è costretto a campare con 1000 euro al mese, me ne frega altamente della tua vicenda personale, di tua moglie, della tua famiglia e del tuo partito. Se, come sostengono i giudici, avete rubato e corrotto e, dato il vostro ruolo istituzionale, lo avete fatto sulle spalle della povera gente, sarebbe giusto che finalmente pagaste e magari risarciste il Paese delle vostre malefatte: chissà quante risorse da redistribuire salterebbero fuori!

Sono altresì convinto che, come sempre in Italia, questa vicenda si sgonfierà come una bolla di sapone, ai giudici verrà tappata la bocca e...scommettiamo che ci ritroviamo Mastella nel prossimo governo di Centrodestra? 'Hasta la "poltrona" siempre', caro Clemente, alla faccia di quell'illuso di Che Guevara!


P.S.: la battuta 'hasta la poltrona siempre' non è mia, l'ho letta tra i commenti ad un post di Spetteguless (http://www.spetteguless.blogspot.com/). Chiedo scusa a Lovestoned, il vero autore. Non era mia intenzione copiare, ma l'ho trovata geniale...considera il post un attestato di stima e complimenti nei tuoi confronti.

domenica 20 gennaio 2008

Oggi si vota a Cuba


Più di otto milioni di cubani sono chiamati oggi per eleggere i 614 deputati dell'Assemblea Nazionale che si riunirà antro 45 giorni per nominare i 31 dirigenti del Consiglio di Stato che, a loro volta, investiranno il Presidente, i Ministri e le altre cariche pubbliche.
Sono le elezioni più importanti dell'Isola dal 1959, anno del trionfo della Rivoluzione. Più del 60% dei candidati sono nati dopo questa data e non hanno visto la dittatura di Batista, molti in quegli anni erano solo dei bambini.
Che ruolo avrà Fidel Castro nel futuro Parlamento cubano?
Questa è la grande domanda che tutti si pongono soprattutto dopo che, nell'ultima "riflessione", Fidel ha ammesso di non avere forze sufficienti per parlare, e per questo scrive.
Assumerà un ruolo di leadership più carismatica che esecutiva?
Si farà completamente da parte per dare davvero spazio alle nuove generazioni?
Raul Castro, dopo avere esercitato il suo diritto di voto, ha dichiarato che questa tornata elettorale costituisce una tappa complessa "nella quale dovremo confrontarci con situazioni differenti e prendere decisioni importanti".
Il paese ha bisogno di urgenti cambiamenti nel sistema economico e sociale e dalle ultime dichiarazioni sia di Raul che di Fidel Castro sembra che se ne rendano conto anche loro.
Queste innovazioni, però devvono essere fatte dall'interno, senza ingerenze e senza violenza.

Noi siamo arrivati a Madrid pochi giorni dopo gli attentati di Atocha, in pieno periodo elettorale, quando vinse Zapatero. Fu un viaggio indimenticabile. Abbiamo parteciapto alle manifestazioni contro Aznar di fronte alla sede del PPE, abbiamo urlato slogan e portato striscioni. Pensavamo di trovare un paese in lutto ed invece abbiamo trovato una città piena di voglia di fare, di cambiare, di dare una svolta.

Ora arriviamo a Cuba, per la terza volta, proprio il 6 di marzo, giorno in cui scadono i 45 giorni che ha il Parlamento per eleggere il Consiglio di Stato ed il Presidente.
Comunque vadano le cose ci troveremo a L'Avana in un momento storico: sarà l'ultimo mandato di Fidel (81 anni e in precarie condizioni di salute non può che essere l'ultimo)o il primo anno di Cuba senza di lui?
Siamo trepidanti, non vediamo l'ora di vedere cosa troveremo. Ci saranno manifestazioni e comizi, bagni di folla e festeggiamenti....e noi saremo lì!!!

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